ELENA: è stata una tua scelta non mia.
DAMON: volevo fare il gentiluomo. Non saresti dovuta restare.
ELENA: lo sò.
DAMON: avrei dovuto farti andare via, mandarti a fare le valigie. L'avev
o promesso a Stefan.
ELENA: lo sò.
DAMON: sei asservita a me, Elena. Il che significa che quel che pensi di provare potrebbe non essere vero.
ELENA: lo sò, Damon, ma... sembra vero e non sono pronta a lasciarmelo alle spalle.
DAMON: potrei costringerti a farlo. Appellandomi al legame di asservimento.
ELENA: allora fallo.
DAMON: Gli ho detto che ti avrei liberata. Subito dopo non avergli detto che siamo andati a letto insieme.
ELENA: allora che vuoi fare?
DAMON: voglio buttarti sul mio letto e non farti più andar va.
ELENA: allora fallo.
ELENA: lo sò.
DAMON: sei asservita a me, Elena. Il che significa che quel che pensi di provare potrebbe non essere vero.
ELENA: lo sò, Damon, ma... sembra vero e non sono pronta a lasciarmelo alle spalle.
DAMON: potrei costringerti a farlo. Appellandomi al legame di asservimento.
ELENA: allora fallo.
DAMON: Gli ho detto che ti avrei liberata. Subito dopo non avergli detto che siamo andati a letto insieme.
ELENA: allora che vuoi fare?
DAMON: voglio buttarti sul mio letto e non farti più andar va.
ELENA: allora fallo.
CAROLINE: chi è così stupido da offrire il proprio corpo per ospitarci Klaus?
TYLER: ok, non dare di matto.
CAROLINE: dare di matto? sta per scoppiarmi una vena. Ti sei offerto tu!
TYLER: ok, non dare di matto.
CAROLINE: dare di matto? sta per scoppiarmi una vena. Ti sei offerto tu!
CAROLINE: bel fiocco di neve comunque.
KLAUS: la mia opera è davvero così letterale.
CAROLINE: Sono seria. C'è qualcosa che esprime solitudine.
KLAUS: lo prenderò come un complimento. Posso offrirti un bicchiere di champagne?
CAROLINE: non
posso. Troppi sguardi adulti indiscreti. Non voglio diventare una storia ammonitrice sul liceo alla prossima riunione cittadina.
KLAUS: beh allora è un bene che il liceo sia quasi finito.
CAROLINE: se dobbiamo essere gentili l'uno con l'altra, allora ho bisogno dello champagne.
KLAUS: questo è ciò che ci unisce?
CAROLINE: non c'è niente che ci unisce.
KLAUS: permetti?
KLAUS: beh allora è un bene che il liceo sia quasi finito.
CAROLINE: se dobbiamo essere gentili l'uno con l'altra, allora ho bisogno dello champagne.
KLAUS: questo è ciò che ci unisce?
CAROLINE: non c'è niente che ci unisce.
KLAUS: permetti?
DAMON: non ti è permesso compiangerti così
tanto, a meno che non stai seduta su uno sgabello da bar. Per fortuna mi
porto sempre appresso il bar.
ELENA: non ha funzionato. Non avrei dovuto riporre tanta fiducia nella riprogrammazione della
ELENA: non ha funzionato. Non avrei dovuto riporre tanta fiducia nella riprogrammazione della
sua
mente. Se fosse una cosa così semplice, io e te non ci troveremmo in
questa situazione. Non è così? L'ultima volta che sono stata qui, ero
completamente innamorata di Stefan. Ora tutto ciò è a malapena un
ricordo. è per via del legame di asservimento? Oppure è perchè sono
felice di essere qui con te?
SHANE: ottima trovata quella di usare Bonnie
come punto di riferimento emozionale per Jeremy. Damon ha un grande
intuito. E Bonnie mi ha detto della tua relazione con lui. Non voglio
intromettermi sia chiaro.
ELENA: è complicato. Hai qualch
ELENA: è complicato. Hai qualch
e idea su come liberarmi con l'ipnosi?
SHANE: sai, in tutti i miei viaggi, l'unico incantesimo che non ho mai trovato è come impedire a qualcuno di amare troppo. Credimi, l'ho cercato. Mia moglie e mio figlio sono morti. Stavo solo... stavo solo cercando un modo per non sentire la loro mancanza.
SHANE: sai, in tutti i miei viaggi, l'unico incantesimo che non ho mai trovato è come impedire a qualcuno di amare troppo. Credimi, l'ho cercato. Mia moglie e mio figlio sono morti. Stavo solo... stavo solo cercando un modo per non sentire la loro mancanza.
DAMON: è un sasso.
STEFAN: non è un sasso qualsiasi.
DAMON: si tratta di quella sciocca storiella che hai raccontato alla mostra dell'occulto?
SHANE: ok per farla breve... una volta c'era un mago di nome Silas che amava una ragazza, e volev
STEFAN: non è un sasso qualsiasi.
DAMON: si tratta di quella sciocca storiella che hai raccontato alla mostra dell'occulto?
SHANE: ok per farla breve... una volta c'era un mago di nome Silas che amava una ragazza, e volev
a
stare con lei per l'eternità. Così lui e la sua migliore amica,
un'altra strega, crearono un'incantesimo di immortalità, poi la strega,
migliore amica di Silas, divenne gelosa e uccise la ragazza di Silas
prima che lui avesse la possibilità di renderla immortale così,
costretto a una vita eterna senza il suo vero amore. Silas... trovò un
modo per invertire l'incantesimo di immortalità, ma prima di poterlo
sfruttare, la sua vecchia amica lo seppellì nel sottosuolo, lasciando
lui e la cura a marcire per sempre.
ELENA: quindi è una cura per l'immortalità?
STEFAN: il sangue umano è la linfa vitale di un immortale. Se non c'è più l'immortalità, non c'è più bisogno di nutrirsi di sangue.
ELENA: quindi è una cura per l'immortalità?
STEFAN: il sangue umano è la linfa vitale di un immortale. Se non c'è più l'immortalità, non c'è più bisogno di nutrirsi di sangue.
ELENA: dopo tutti i momenti drammatici, ora ti stai perdendo il vero divertimento.
DAMON: Elena, non possiamo io non posso.
ELENA: Damon, non puoi continuare a dirmi che tutto questo non è vero. So cosa provo e sò che lo provi anche tu, qui
DAMON: Elena, non possiamo io non posso.
ELENA: Damon, non puoi continuare a dirmi che tutto questo non è vero. So cosa provo e sò che lo provi anche tu, qui
ndi smettila di opporti.
DAMON: è bello vederti così, nella normalità con tuo fratello. Voglio che sia ancora così. Il natale è sempre stata la festa preferita mia e di Stefan quando eravamo bambini, anche se non lo festeggio da allora. Un pò mi manka.
ELENA: stai pensando a quanto sarà arrabbiato quando scoprirà che stiamo insieme.
DAMON: gli ho mentito per tutto il giorno.
ELENA: no, mi stavi aiutando con Jeremy.
DAMON: non si tratta di quello che stavo facendo, ma il fatto che sono qui con te. Dovevo appellarmi al legame di asservimento, Elena, e mandarti via. Dovevo fare la cosa giusta per te e per mio fratello. Ed è quello che farò ora. Vattene a casa.
ELENA: cosa? No, Damon.
DAMON: Resterò qui con Jeremy. Lo aiuterò a completare il marchio. Gli insegnerò a cacciare. Lo proteggerò e uccideremo vampiri senza di te.
ELENA: Ti prego Damon.
DAMON: Sei libera, Elena. Questo è ciò che voglio. Questo mi renderà felice.
DAMON: è bello vederti così, nella normalità con tuo fratello. Voglio che sia ancora così. Il natale è sempre stata la festa preferita mia e di Stefan quando eravamo bambini, anche se non lo festeggio da allora. Un pò mi manka.
ELENA: stai pensando a quanto sarà arrabbiato quando scoprirà che stiamo insieme.
DAMON: gli ho mentito per tutto il giorno.
ELENA: no, mi stavi aiutando con Jeremy.
DAMON: non si tratta di quello che stavo facendo, ma il fatto che sono qui con te. Dovevo appellarmi al legame di asservimento, Elena, e mandarti via. Dovevo fare la cosa giusta per te e per mio fratello. Ed è quello che farò ora. Vattene a casa.
ELENA: cosa? No, Damon.
DAMON: Resterò qui con Jeremy. Lo aiuterò a completare il marchio. Gli insegnerò a cacciare. Lo proteggerò e uccideremo vampiri senza di te.
ELENA: Ti prego Damon.
DAMON: Sei libera, Elena. Questo è ciò che voglio. Questo mi renderà felice.
ELENA: ero pronta a oppormi, ma... all'improvviso tutto il mio corpo mi sta dicendo che devo salire in macchina e lasciarti.
DAMON: allora fallo.
DAMON: allora fallo.
STEFAN: ho trovato le lettere. Ti sei fatto degli amici di penna, nel corso dei secoli?
KLAUS: beh tenere le lettere delle mie vittime è davvero così diverso dallo scrivere i loro nomi su un muro, come facevi tu, squartatore? Solitudine, St
KLAUS: beh tenere le lettere delle mie vittime è davvero così diverso dallo scrivere i loro nomi su un muro, come facevi tu, squartatore? Solitudine, St
efan. è per questo che io e
te commemoriamo i nostri morti. Prima di uccidere, c'è un brevissimo
istante in cui teniamo letteralmente la loro vita nelle nostri mani. E
poi gliela strappiamo. Rimanendo con niente. Raccogliere le loro lettere
o scrivere i loro nomi su un muro è un promemoria del fatto che alla
fine veniamo lasciati infinitivamente e completamente soli.
The vampire diaries 4x09
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