VENEZIA- Vicino al ponte di Rialto c’ è un
bellissimo campiello, chiamato del Remer perché vi erano botteghe che
fabbricavano remi, uno dei più belli di Venezia. Questo luogo
meraviglioso, circondato da edifici quattrocenteschi, fu teatro di una terribile storia.
Nel 1598 passava di là il Doge Marino Grimani con le sue guardie,
quando sentì una donna gridare; si recò sul posto con i suoi uomini e
trovò la nipote Elena che cercava di scappare dal marito inferocito, che
l’accusava di tradimento. Il doge e le sue guardie cercarono di
difenderla, ma il marito, pazzo di gelosia, afferrò una spada e decapitò
la donna. Il doge inorridito, mandò l’uomo a Roma con la testa della
moglie perché fosse il papa a deciderne la punizione, ma questi non
volle saperne, così l’omicida tornò a Venezia. Mentre stava per essere
condotto in prigione riuscì a scappare, trovò il luogo dove era
conservata la testa della moglie in attesa della sepoltura e, preso dai
rimorsi, si gettò in Canal Grande con tutta la testa. Il suo cadavere
non fu mai ritrovato e ancora oggi, quando soffia il vento da nord,
talvolta il corpo riemerge davanti al Campiello del Remer, tenendo
ancora la testa della sfortunata Elena tra le mani.
FONTE-->http://www.venetoinside.com/it/aneddoti-e-curiosita/scheda-aneddoti-e-curiosita/fantasmi-campiello-remer-canal-grande-venezia/
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