Cerca nel blog
mercoledì 28 gennaio 2015
SPOILER TVD E TO DA JULIE PLEC
Come forse ricorderete, in questo mese di gennaio si è svolto l’annuale appuntamento della “conferenza stampa” invernale Television Critic Association, a cui hanno partecipato anche Julie Plec, Michael Narducci, Ian Somerhalder e Joseph Morgan.
Durante l’evento sono molte le testate che hanno potuto intervistare attori, sceneggiatori e produttori esecutivi. Vi abbiamo già presentato numerose interviste e stasera ve ne proponiamo un’altra.
Questa volta si tratta di Collider, che ha intervistato Julie Plec.
Con il suo lavoro per The Vampire Diaries e The Originals Julie Plec ha svolto un ruolo maggiore nel disegnare una saga sovrannaturale amata in tutto il mondo e ha aiutato la CW a diventare un network d’ispirazione per la televisione d’intrattenimento. Per anni gli spettatori hanno seguito le avventure di Elena (Nina Dobrev) e dei fratelli Salvatore (Ian Somerhalder, Paul Wesley) e, sin dal loro arrivo durante la seconda stagione di The Vampire Diaries, della famiglia Originaria, guidata da Klaus (Joseph Morgan) ed Elijah (Daniel Gilles), che si sono guadagnati una serie tutta loro e un posto nel cuore dei fan.
Durante la parte dedicata alla CW nella conferenza stampa invernale ai TCA 2015 ho ottenuto un’intervista esclusiva con la produttrice esecutiva Julie Plec. Durante la nostra conversazione mi ha raccontato di come mantiene le storyline di Vampire Diaries e The Originals fresche e diverse l’una dall’altra, della gioia di scrivere per gli stessi attori per così tanti anni, della decisione di liberarsi dell’Altro Lato, del dare ad Elena e Damon un momento di felicità e molto altro.
Dopo essere rimasta con questi personaggi così a lungo e con due serie che condividono la stessa mitologia, quanto è difficile non ripetersi?
JULIE PLEC: E’ meno difficile non ripetersi, ma più difficile non mischiarli. Quando Michael Narducci scherzò dicendo che avrebbe dato una certa inclinazione io risposi “Mi spiace, non puoi farlo”. Devo costantemente tenere a mente le similitudini per essere sicura che le due storie non collidano accidentalmente ed è difficile perchè entrambe le inclinazioni sono valide ed entrambe le serie vogliono seguire una certa strada e a volte devo dire a uno dei due, “Non puoi farlo”.
Quindi come decidi quale dei due prende la storia?
PLEC: Io decido più che altro quello che avrà un impatto più grande e a lungo termine sulla serie. Se una serie può trarre più benefici e se è più fedele a una relazione di un personaggio con il quale siamo più coinvolti, se nell’altra serie sarebbe solo un colpo di scena che ci lascia con un solo momento ‘wow’, ma non avrebbe effetti durevoli.
Cosa provi a scrivere per gli stessi attori per così tanto tempo?
PLEC: E’ perfetto. Scrivere per la tv, per me almeno, è a metà un lavoro originale e a metà una personificazione e rappresentazione dell’attore per cui stai scrivendo. Perché sono unici – quando crei un personaggio o non hai nessuno in mente, oppure hai, per esempio, Jennifer Lawrence. Poi arrivano loro e riempiono il ruolo, quindi pensi alla loro voce, all’altezza, agli schemi e vedi cosa li fa brillare e qual è il loro lato dolce e, più episodi fai, più ti ritrovi a scrivere qualcosa che calza loro a pennello e più li conosci, più li delinei nella tua testa. E’ il modo perfetto per sentirti a tuo agio con un personaggio a lungo termine, perché c’è una relazione simbiotica tra il personaggio fittizio e l’attore che lo interpreta – almeno per me. Mi piace scavare in entrambi i mondi.
E come abbiamo già visto un paio di volte, visto che lavori in questo bellissimo e fantastico mondo del sovrannaturale, se ti piacciono questi ragazzi non devi per forza uccidere il personaggio per sempre. Puoi sempre trovare un modo per farlo tornare indietro.
PLEC: Era molto importante che potessimo rivisitare certi personaggi a cui ci siamo affezionati e ci siamo liberati dell’Altro Lato, che era il nostro portale, la nostra via d’entrata, e ora dobbiamo prenderci una pausa dalle resurrezioni, perché la mitologia che ce lo permetteva è scomparsa. Vedremo alcune persone cercare di scavalcare questo problema, ma quando tutto è stato fatto, come tutti hanno sempre detto, ogni tanto la morte ha bisogno di paletti reali. Quindi ci assicureremo che rimanga così.
E’ stato questo il motivo principale per liberarsi dell’Altro Lato? Rialzare i paletti?
PLEC: Sì, assolutamente. Perché a un certo punto diventa troppo semplice. Come, “Oh, sei morto? Sei proprio qui. Ok, bene, non sei morto”. Ed è giunto il momento di perdere alcuni personaggi.
Durante il panel avete accennato alla possibilità di vedere Damon ed Elena felici per un po’, ma secondo la natura della serie non durerà troppo. Parlaci un po’ dell’equilibrio dove i fan ottengono il momento aspettato e vedono i loro personaggi preferiti felici senza però perdere il dramma.
PLEC: Credo che dal momento che ogni altra relazione è in un momento tumultuoso possiamo permettere a qualcuno di essere felice. Sarà divertente. Parlo sempre di Meredith e Derek in Grey’s Anatomy e li ho amati di più quando aprivano e chiudevano ogni episodio con loro nel letto, felici l’uno con l’altra, e non dovevi per forza inserire conflitti tra di loro, perché ce n’erano abbastanza attorno. Erano questo porto in mezzo alla tempesta di conflitti.
Visto che queste serie sono sulla CW c’è sicuramente una serie di relazioni sexy, ma sia The Vampire Diaries che The Originals sono concentrati anche sulla famiglia. E’ una dinamica con cui ti piace giocare?
PLEC: Sì, sicuramente. Si tratta davvero di dove trovi la tua famiglia, non necessariamente nelle tradizionali discendenze consanguinee. Puoi amare e odiare la tua famiglia in egual misura, ma non puoi scappare al potere del legame che hai con loro. Che sia da un libro, che sia da qualcuno che ti ha cresciuto e amato come un genitore, anche se non è il tuo genitore biologico. Sono temi che sono molto divertenti da esplorare perché permettono alle persone di stare insieme nonostante facciano cose orribili l’uno all’altro e nonostante litighino molto. E’ come la cena Ringraziamento: tutto viene perdonato entro gli avanzi del venerdì.
Come scegli quando e quanto incrociare in un crossover?
PLEC: Lo decidiamo molto in anticipo, con il supporto e su consiglio di Mark Pedowitz, per essere sicuri che entrambe le serie possono rimanere sulle proprie gambe senza appoggiarsi all’altra. Quindi sorprendentemente la prima volta che abbiamo provato a fare un crossover ne abbiamo dovuto parlare a lungo ed essere sicuri che lo facessimo con le migliori intenzioni e ci siamo convinti e l’abbiamo fatto, quindi abbiamo avuto due crossover di successo con Michael Trevino e Nina Dobrev e se ci verrà in mente qualcosa che sembra così ben strutturato e necessario lo rifaremo. Ma non stiamo valutando nessuna piccola opportunità – anche se funziona come un incantesimo [ride]. Mi piacerebbe averla. Ci siamo organizzati per essere sicuri che ogni serie abbia vita propria e non si affidi all’altra.
Quale crossover provoca più fermento tra i fan? Ce n’è uno che vedi costantemente su Twitter?
PLEC: Beh, sai, ovviamente i fan vogliono vedere Caroline, ma per ora Caroline è profondamente integrata nella sua storia in The Vampire Diaries. Non sarebbe organico. Forzeremmo qualcosa per fare le persone felici e anche se adoriamo rendere le persone felici, questo significherebbe che i social network influenzano le tue decisioni. Il viaggio di Caroline ora come ora è così specifico che non esiste l’opportunità, ma in un anno? Non lo sappiamo. Mai dire mai.
Come equilibri l’avere un piano a lungo termine e sapere verso dove sei diretta e prendere le cose come vengono e lasciare che la storia si svolga in modo naturale?
PLEC: Sì, rimani sempre a mente aperta durante la via, perchè puoi ritrovarti in mezzo a una storyline che pensavi potesse essere grande e magari scegli male un membro del cast o gli scrittori semplicemente non si immedesimano, diventa una specie di fiasco e devi trovare il modo di uscirne il più veloce possibile. Ci sono state molte storyline durante gli anni dove si credeva che sarebbero state più importanti di quello che si rivelarono alla fine ed è per questo che si cambia rotta e si tenta di disfarsene il meglio possibile.
FONTE-->http://www.moonlightitalia.com/vampirediaries/?p=41717
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

Nessun commento:
Posta un commento