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martedì 25 agosto 2015

SPOILER TVD TO


The Hollywood Reporter ha intervistato i produttori di “The Vampire Diaries” e di “The Originals”. Julie Plec, co-creatrice della prima e produttrice della seconda, ha rivelato qual è secondo lei il momento che definisce maggiormente la serie di successo della The CW. La stessa cosa è stata chiesta anche al produttore esecutivo Michael Narducci che cura invece lo spin-off degli Originali. Vediamo cosa hanno detto.
Mentre “The Vampire Diaries” si appresta ad iniziare una settima stagione completamente diversa, le prime 133 ore hanno avuto la loro parte di momenti strazianti, di cambiamenti del cast e di colpi di scena.
The Hollywood Reporter ha chiesto alla co-creatrice di “The Vampire Diaries”, Julie Plec, di condividere il suo momento decisivo della serie, fino a questo momento.
C’è né sono tanti. Credo di non poter individuare un momento cruciale per la serie, ma posso sicuramente dire con precisione quello che per me è il momento cruciale: scrivere l’episodio “Ghost World.”

Era il settimo episodio della terza stagione ed ero in ritardo. Ero quasi alla scadenza e stavo lavorando al pezzo in cui Anna (Malese Jow) diceva: “Esiste l’aldilà? Esiste la pace? C’è qualcosa, nulla oppure siamo semplicemente soli?” E Jeremy (Steven R. McQueen) disse: “Voglio credere che ci sia più di tutto questo.” E poi vedere alla fine dell’episodio Anna che si riunisce alla madre … in quel momento ho capito che stavo scrivendo una storia sul terrore assoluto legato al crescere e al morire da soli.
Quando hai a che fare con personaggi immortali, che senso ha vivere per sempre se non hai l’amore, una famiglia, un legame fraterno e se non c’è alcuna fedeltà? Ed ho capito che lì si cela l’essenza della serie. Devi avere queste persone accanto a te, altrimenti vivresti solamente un desiderio di appagamento, il desiderio di vivere per sempre. Quando in realtà è la più grande maledizione che ci si può portare addosso. In quel momento ho capito che ne sarei rimasta catturata per sempre.
Mentre “The Originals” si appresta ad esplorare la linea di discendenza dei fratelli Originali – mettendo a rischio la sua essenza di serie sui vampiri – The Hollywood Reporter ha chiesto allo showrunner Michael Narducci di condividere con noi il suo “momento decisivo” della serie… fino ad ora.
Nell’ottavo episodio, “The River in Reverse”, abbiamo visto Klaus Mikaelson (Joseph Morgan) affrontare una stanza piena di vampiri, combattendo per trovare una via di fuga da quell’imboscata, uccidendo un bel po’ di assalitori. E si è comportato da mostro feroce. Poi, in una scena successiva dello stesso episodio, si è confrontato con i fratelli in modo molto sincero e crudo per come si era sentito tradito.
L’unica cosa che hanno davvero, sono l’uno per l’altro. Il nostro show è un dramma familiare ambientato in un mondo soprannaturale in cui la famiglia è immortale. Ci sono alti e bassi, gioie e dolori. Questa è una storia di cicli di abusi e di un disperato bisogno di entrare in sintonia con qualcuno e di cercare di riscattarsi l’un l’altro.
Penso che questa sarà la storia che continueremo a raccontare. Idee come: “Klaus potrà mai cambiare? Quale responsabilità ha Elijah (Daniel Gillies) nei confronti di questo fratello tanto compromesso? Potrà mai Rebekah (Claire Holt/Maisie Richardson-Sellers) trovare la libertà o sarà nuovamente risucchiata dalla sua famiglia? E Freya (Riley Voelkel), lei stessa anima abusata e compromessa, troverà giovamento dal legame con queste persone?”
Quindi questa è una storia d’amore, di passione, di legami e di redenzione, ambientata sullo sfondo di questo violento mondo di vampiri. E ritengo che in quell’episodio molte di queste idee siano state messe in chiaro.

FONTE-->http://www.moonlightitalia.com/vampirediaries/?p=44562

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