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TYLER
Frase: AMOR HABET ME —> L’AMORE MI POSSIEDE
L’immagine di Tyler presenta tre simboli: gli scarabei in alto, che richiamano la cetonia aurea presente sulla sua spalla, le spade sui lati e, in alto, centrale, uno scudo araldico.
Iniziamo, pertanto, con l’analisi degli scarabei.
Lo Scarabeo è un animale che fu sacro nel pensiero egizio, essendo un simbolo di rinascita. La venerazione per lo scarabeo (Scarabeus sacer) è attestata già nell’Egitto predinastico (IV millennio a. C.), come risulta dal ritrovamento di giare contenenti scarabei nelle tombe dell’epoca. Potente amuleto per l’eterno ritorno alla vita, lo Scarabeo Alato era usato nei riti funebri.
Particolare importanza aveva lo “scarabeo stercorario”, che nutre le larve con le proprie feci, vale a dire contiene la capacità di trasformare lo sterco in nutrimento vitale. Lo scarabeo, in questo senso, presenta la capacità di trasformare la ‘morte’ in ‘vita’ e gli antichi vi leggevano la presenza della forza di rinnovamento dell’universo.
Nell’antico Egitto era chiamato kheperer ed era considerato un potente amuleto con funzione magica-apotropaica (aggettivo che viene attribuito ad un oggetto o persona atti a scongiurare, allontanare o annullare influssi maligni. Si parla ad esempio di monile apotropaico, rito o gesto apotropaico. Nel mondo letterario ha assunto il carattere di rito che allontana il male), di eterna rinascita nel divenire e trasformarsi, assicurando solo eventi felici ed un costante miglioramento delle facoltà intuitive e spirituali. Il nome deriva dal verbo kheper che significa nascere o divenire. Per gli Antichi Egizi, il riemergere dello scarabeo della terra rappresentava la rinascita dall’oltretomba. Lo scarabeo diventò un amuleto simboleggiante la rinascita, potere vitale, generazione spontanea, nuova vita ed era, altresì, simbolo di resurrezione (gli Antichi Egizi credevano, infatti, che questo animale nascesse per autogenerazione).
La figura dello scarabeo è apparentato all’alchimia; il significato, come detto, era legato al tema del rinnovamento e del ciclo vitale. In certe rappresentazioni è raffigurato nell’atto di spingere il dio sole Ra fuori dalla lunga e oscura notte, allo stesso modo in cui nella realtà lo scarabeo spinge, arrotolandoli, i suoi escrementi contenenti l’embrione. Noti sono i paralleli alchemici tra gli escrementi e l’oro, tra lo stadio della putrefatio e quello della rinascita. Vediamo quindi che lo scarabeo è un antico simbolo di rinascita.
Tale insetto è presente anche nel libro scritto da Jung, “La sincronicità”. Nel trattato, il celebre psichiatra racconta un episodio verificatosi con una paziente piuttosto difficile, che proveniva da due esperienze negative con medici diversi.
Un sogno particolare emerse in un momento decisivo dell’analisi. In quel sogno la paziente riceveva una spilla dorata dalla forma di scarabeo. Mentre la donna raccontava il sogno, Jung era seduto con le spalle voltate verso la finestra chiusa.
D’un tratto egli udì un rumore, come se qualcosa bussasse piano contro i vetri; si voltò e vide un insetto alato che urtava dall’esterno contro la finestra; aprì la finestra e prese l’insetto al volo: era l’analogia più vicina ad uno scarabeo d’oro, ossia una cetonia aurata, comunemente chiamato coleottero delle rose.
Interessante è il rapporto tra la situazione della sognatrice e il significato simbolico-culturale dello scarabeo, antico simbolo di rinascita. Ed è proprio di un rinnovamento della personalità ciò di cui quella paziente aveva urgente bisogno. Si può dire che con Jung l’episodio abbia assunto il valore di un evento irrazionale in grado di fare ciò che i medici non avevano potuto compiere, ovvero addolcire quella corazza razionale che teneva la paziente prigioniera e impediva la sua evoluzione. Al proposito Jung scrive che da quel momento il loro rapporto analitico migliorò notevolmente.
Durante i secoli, il significato dell’amuleto si trasformò da “rinascita” a “protezione” fino al “porta fortuna” del giorno d’oggi.
Lo Scarabeo, in quanto “Rinascita”, può donare quel senso di libertà di movimenti, l’ebbrezza del vento, della velocità, di una curva dove oltre al piacere si mischia e si confondo alla “Protezione” dalle intemperie, sino alla protezione del “Cuore”.
Per il significato delle Spade, vi rimando ad Elijah.
Ed, infine, lo Scudo Araldico.
E’ già stato spiegato da Nancy nell’analisi di Matt, ma si può dire, come per Jeremy, che sia un richiamo al coraggio, rappresenta il lato cavalleresco di Tyler (ed i suoi amici): tutti e tre combattono e combatteranno ancora più strenuamente. Lo scudo, infatti, è crociato e anche la croce si riallaccia alla tradizione cavalleresca.
Tali significati sembrerebbero oltremodo adatti a Tyler, un giovane uomo che sembra essere in costante divenire, in continua rinascita. Egli, infatti, è passato dall’essere il ragazzo superficiale e un po’ bullo al diventare uomo mediante la sofferenza della trasformazione in licantropo, la quale gli ha assicurato una sorta di “immortalità”, per poi rinascere nuovamente come ibrido ed essere veramente immortale.
Tuttavia, come ibrido, all’inizio era assoggettato a Klaus e non poteva esimersi dal fare ciò che l’Originario gli ordinava. Come abbiamo visto, infatti, agiva anche contro la propria volontà.
Egli, pertanto, ha cercato, e trovato, il modo di spezzare questo vincolo di soggezione e, in tal modo, è rinato nuovamente, grazie all’amore per Caroline (a questo potrebbe riferirsi la frase in latino).
Ora, infatti, Tyler è un ibrido totalmente padrone di se stesso, pienamente in grado di prendere le sue decisioni e di opporsi a quelle che non condivide. In grado di amare senza alcun ostacolo dovuto alla sua condizione.
Inoltre, come abbiamo visto anche nel secondo episodio, “Memorial”, è coraggioso e pronto a combattere, non solo per se stesso, ma per la comunità di cui fa parte. In questo, quindi, è riscontrabile un richiamo al lato cavalleresco.
Articolo originale ad opera di Nancy e Sam80 dello staff di The Vampire Diaries Italia.
Fonte-->http://www.moonlightitalia.com/vampirediaries/?p=4924
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TYLER
Frase: AMOR HABET ME —> L’AMORE MI POSSIEDE
L’immagine di Tyler presenta tre simboli: gli scarabei in alto, che richiamano la cetonia aurea presente sulla sua spalla, le spade sui lati e, in alto, centrale, uno scudo araldico.
Iniziamo, pertanto, con l’analisi degli scarabei.
Lo Scarabeo è un animale che fu sacro nel pensiero egizio, essendo un simbolo di rinascita. La venerazione per lo scarabeo (Scarabeus sacer) è attestata già nell’Egitto predinastico (IV millennio a. C.), come risulta dal ritrovamento di giare contenenti scarabei nelle tombe dell’epoca. Potente amuleto per l’eterno ritorno alla vita, lo Scarabeo Alato era usato nei riti funebri.
Particolare importanza aveva lo “scarabeo stercorario”, che nutre le larve con le proprie feci, vale a dire contiene la capacità di trasformare lo sterco in nutrimento vitale. Lo scarabeo, in questo senso, presenta la capacità di trasformare la ‘morte’ in ‘vita’ e gli antichi vi leggevano la presenza della forza di rinnovamento dell’universo.
Nell’antico Egitto era chiamato kheperer ed era considerato un potente amuleto con funzione magica-apotropaica (aggettivo che viene attribuito ad un oggetto o persona atti a scongiurare, allontanare o annullare influssi maligni. Si parla ad esempio di monile apotropaico, rito o gesto apotropaico. Nel mondo letterario ha assunto il carattere di rito che allontana il male), di eterna rinascita nel divenire e trasformarsi, assicurando solo eventi felici ed un costante miglioramento delle facoltà intuitive e spirituali. Il nome deriva dal verbo kheper che significa nascere o divenire. Per gli Antichi Egizi, il riemergere dello scarabeo della terra rappresentava la rinascita dall’oltretomba. Lo scarabeo diventò un amuleto simboleggiante la rinascita, potere vitale, generazione spontanea, nuova vita ed era, altresì, simbolo di resurrezione (gli Antichi Egizi credevano, infatti, che questo animale nascesse per autogenerazione).
La figura dello scarabeo è apparentato all’alchimia; il significato, come detto, era legato al tema del rinnovamento e del ciclo vitale. In certe rappresentazioni è raffigurato nell’atto di spingere il dio sole Ra fuori dalla lunga e oscura notte, allo stesso modo in cui nella realtà lo scarabeo spinge, arrotolandoli, i suoi escrementi contenenti l’embrione. Noti sono i paralleli alchemici tra gli escrementi e l’oro, tra lo stadio della putrefatio e quello della rinascita. Vediamo quindi che lo scarabeo è un antico simbolo di rinascita.
Tale insetto è presente anche nel libro scritto da Jung, “La sincronicità”. Nel trattato, il celebre psichiatra racconta un episodio verificatosi con una paziente piuttosto difficile, che proveniva da due esperienze negative con medici diversi.
Un sogno particolare emerse in un momento decisivo dell’analisi. In quel sogno la paziente riceveva una spilla dorata dalla forma di scarabeo. Mentre la donna raccontava il sogno, Jung era seduto con le spalle voltate verso la finestra chiusa.
D’un tratto egli udì un rumore, come se qualcosa bussasse piano contro i vetri; si voltò e vide un insetto alato che urtava dall’esterno contro la finestra; aprì la finestra e prese l’insetto al volo: era l’analogia più vicina ad uno scarabeo d’oro, ossia una cetonia aurata, comunemente chiamato coleottero delle rose.
Interessante è il rapporto tra la situazione della sognatrice e il significato simbolico-culturale dello scarabeo, antico simbolo di rinascita. Ed è proprio di un rinnovamento della personalità ciò di cui quella paziente aveva urgente bisogno. Si può dire che con Jung l’episodio abbia assunto il valore di un evento irrazionale in grado di fare ciò che i medici non avevano potuto compiere, ovvero addolcire quella corazza razionale che teneva la paziente prigioniera e impediva la sua evoluzione. Al proposito Jung scrive che da quel momento il loro rapporto analitico migliorò notevolmente.
Durante i secoli, il significato dell’amuleto si trasformò da “rinascita” a “protezione” fino al “porta fortuna” del giorno d’oggi.
Lo Scarabeo, in quanto “Rinascita”, può donare quel senso di libertà di movimenti, l’ebbrezza del vento, della velocità, di una curva dove oltre al piacere si mischia e si confondo alla “Protezione” dalle intemperie, sino alla protezione del “Cuore”.
Per il significato delle Spade, vi rimando ad Elijah.
Ed, infine, lo Scudo Araldico.
E’ già stato spiegato da Nancy nell’analisi di Matt, ma si può dire, come per Jeremy, che sia un richiamo al coraggio, rappresenta il lato cavalleresco di Tyler (ed i suoi amici): tutti e tre combattono e combatteranno ancora più strenuamente. Lo scudo, infatti, è crociato e anche la croce si riallaccia alla tradizione cavalleresca.
Tali significati sembrerebbero oltremodo adatti a Tyler, un giovane uomo che sembra essere in costante divenire, in continua rinascita. Egli, infatti, è passato dall’essere il ragazzo superficiale e un po’ bullo al diventare uomo mediante la sofferenza della trasformazione in licantropo, la quale gli ha assicurato una sorta di “immortalità”, per poi rinascere nuovamente come ibrido ed essere veramente immortale.
Tuttavia, come ibrido, all’inizio era assoggettato a Klaus e non poteva esimersi dal fare ciò che l’Originario gli ordinava. Come abbiamo visto, infatti, agiva anche contro la propria volontà.
Egli, pertanto, ha cercato, e trovato, il modo di spezzare questo vincolo di soggezione e, in tal modo, è rinato nuovamente, grazie all’amore per Caroline (a questo potrebbe riferirsi la frase in latino).
Ora, infatti, Tyler è un ibrido totalmente padrone di se stesso, pienamente in grado di prendere le sue decisioni e di opporsi a quelle che non condivide. In grado di amare senza alcun ostacolo dovuto alla sua condizione.
Inoltre, come abbiamo visto anche nel secondo episodio, “Memorial”, è coraggioso e pronto a combattere, non solo per se stesso, ma per la comunità di cui fa parte. In questo, quindi, è riscontrabile un richiamo al lato cavalleresco.
Articolo originale ad opera di Nancy e Sam80 dello staff di The Vampire Diaries Italia.
Fonte-->http://www.moonlightitalia.com/vampirediaries/?p=4924
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