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lunedì 3 dicembre 2012

SPOILER ONCE UPON A TIME


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Stando seduti con Jennifer Morrison e con Ginnifer Goodwin di Once Upon A Time, una persona non riesce a fare a meno di sentire l’amore nella stanza. Già amiche di lungo corso, adesso recitano i ruoli di madre/figlia, come Emma Swan e Biancaneve/Mary Margaret, nella seconda serie drammatica e fantastica della ABC. In occasione del finale di metà stagione, in onda domenica alle 20:00, ho chiesto alle attrici com’è esser divise dagli altri membri del cast nella seconda stagione, come ci si sente quando si avvera il sogno di diventare principessa, e le ho invitate a punzecchiare i colpi di scena che ci aspettano, visto che Once andrà in pausa per una vacanza di cinque settimane.


TvLine: In che modo è stato diverso per voi due girare questa parte della seconda stagione rispetto alla prima? Siete state divise da metà del cast, avete lavorato con nuova gente, avete girato quasi esclusivamente in esterna piuttosto che su un set accogliente….

Morrison: Siamo diventate davvero brave a infilare gli HotShots [scaldamani] dentro i vestiti così da non morire congelate. [Ride] Voglio dire, è stata la stessa cosa perché eravamo l’una nella mente dell’altra ed è stato quasi come se stessimo facendo un nuovo programma insieme o qualcosa di simile, perché eravamo con due nuove persone in una situazione del tutto diversa.
Goodwin: E in un mondo in cui Emma non è mai stata prima.
Morrison: Già. E anche se Biancaneve c’è stata, era così diverso adesso. Quindi è stato tutto nuovo per tutti quanti noi, per certi versi, ma penso che sia stato davvero divertente.
Goodwin: Lo penso anche io.
Morrison: Ci siamo divertite molto con Sarah [Bolger] e con Jamie [Chung]. E’ stato come se avessimo avuto la nostra piccola “gang”.
Goodwin: Quanto spesso hai quattro attrici insieme che, tra parentesi, vogliono lavorare davvero insieme ogni giorno?
Morrison: Ci piacciamo davvero. Sì.
Goodwin: Il mio desiderio alla fine dell’ultima stagione, una volta che ho capito che il sortilegio sarebbe stato spezzato, era di concentrarmi sul rapporto tra Biancaneve ed Emma, quindi il mio desiderio si è realizzato, visto che siamo state catapultate in un mondo dove tutti i nostri personaggi hanno potuto solo adattarsi alla nuova dinamica e imparare cose l’una dell’altra, mentre affrontavano ostacoli esterni, e visto che non avevano avuto del tempo per auto-indulgere nella tematica della famiglia.

TvLine: Per quanto riguarda le persone con cui non avete avuto la possibilità di girare durante questo tratto della stagione, cosa vi è mancato di più? C’è qualcuno che canta sul set, che fa battute tra le riprese…?

Goodwin: Lee Arenberg (Leroy/Brontolo) e Meghan Ory (Ruby/Cappuccetto Rosso) sono…
Morrison: Sono divertenti.
Goodwin: Sono divertentissimi. Ho davvero difficoltà a stare nel personaggio quando lavoro con Lee, perché lui mi fa ridere così forte che non riesco a non ridere.


TvLine: Recitare è una carriera così imprevedibile che, indipendentemente dagli sforzi o dal talento, la Dr.ssa Cameron di House e Margene di Big Love avrebbero potuto essere i vostri rispettivi biglietti da visita. Eppure, qui avete avuto l’opportunità di creare dei personaggi che sono così diversi e così distinti. Come vi sentite al riguardo?

Morrison: Amo recitare, perché non devo fare la stessa cosa a ripetizione, ogni giorno, ed è questo ciò che mi ha attratto verso il volere fare questo per vivere. Quindi il sogno è che ti venga data la possibilità di creare qualcosa di completamente diverso e di trasformarlo in realtà. È incredibilmente appagante.
Goodwin: Oltre a realizzare il sogno di cambiare sempre e di interpretare personaggi davvero ampiamente diversi, sono in un certo senso sempre stata dipendente dal cambiare genere. Non sono mai stata dell’umore di fare la stessa cosa che ho fatto l’ultima volta. Quindi, il fatto d’esser passata da Big Love alla commedia romantica, ai film d’epoca… Non riesco a stare seduta ferma. Questo [il ruolo di Biancaneve], l’ho fatto per la mia me stessa di 8 anni e per il mio reale futuro, per i veri bambini di 8 anni, perché sono “Disneyofila” e in particolar modo, durante la crescita, sono stata ossessionata da Biancaneve. Uno dei miei sogni-base è sempre stato interpretare una principessa Disney e ho avuto scritto questo personaggio dai ragazzi [creatori della serie Adam Horowitz e Eddy Kitsis inclusi] in modo così evoluto, approfondito e adulto.

TvLine: Ve l’ho detto all’evento del PaleyFest, cioè, sapevo che il programma o sarebbe stato un successo…. o sarebbe andato subito male.

Goodwin: Oh, davvero.
Morrison: Lo sapevamo tutti questo.
Goodwin: Ma mi era stato promesso che se fosse andato subito male, non sarebbe stato per colpa nostra. [Ride]
Morrison: E anche che ci sarebbe stato dato il merito per aver tentato qualcosa di audace e d’impavido.

TvLine: Recentemente ho sostenuto l’aspetto grafico del programma, perché, nonostante ad alcune persone piaccia criticare gli effetti, il bisogno che si ha di essi è tassativo e il budget non diventerà improvvisamente…

Goodwin: Non avremo 30 milioni di dollari da spendere a episodio, no, non succederà. Non riesco nemmeno a capacitarmi di come queste cose evolvano velocemente. Ed ad essere onesta, non ero sicura dell’aspetto grafico, perché sono stata sempre un tipo che pensa ‘Non rivelare il segreto della serie’, ma qui è una cosa talmente geniale e audace, che spero spinga la tecnologia in una nuova direzione.
Morrison: C’è solo bisogno che qualcuno faccia dei microfoni più piccoli. Questa è la mia richiesta al mondo.
Goodwin: Oh, mio Dio, sì. Voglio un microchip [dentro di me]. In realtà ho sognato una cosa simile stanotte. Avevamo dei microchips e in futuro voglio che mi facciano quell’operazione. Voglio solo qualcosa che possano mettermi sotto cute così da poter avere il controllo di me stessa, decidendo di accenderlo e di spegnerlo.
Morrison: Non so se io mi spingerei fin là, ma penso comunque, perché, mentre tutto è diventato così piccolo, i microfoni sono ancora così brutti?

TvLine: Parlando della grafica, parliamo del fatto d’aver girato la scena dell’oltretomba, Ginny. C’era una fiamma di butano da qualche parte vicino a te? C’era solo la pista da ballo lì sul set?

Morrison: [Ride] Una pista da ballo!
Goodwin: In un certo senso avrei voluto che ci fossero fiamme vere, semplicemente per poter capire quanto la scena sarebbe stata drammatica, perché non avevamo la più pallida idea di come sarebbe stato trovarsi lì. Ma sì, eravamo semplicemente sulla “pista da ballo” — sono convinta che la chiave per dei buoni effetti sia avere un vero pavimento – ed è stata una delle scene più strane che io abbia mai filmato. Oh, e tra parentesi, la ragione per cui avrei voluto che ci fossero fiamme vere o vedere prima gli effetti è perché non abbiamo capito quanto avremmo dovuto gridare o quanto grandi sarebbero state le fiamme e, nonostante a volte funzioni, reagire a qualcosa che non si è mai visto prima, a volte è un po’ più difficile.

TvLine: Già. Eri su un set silenzioso ad urlare a Josh [Dallas], quando lui era solo cinque piedi più in là.

Goodwin: Si trattasse solo di questo. Ma la parte più strana di quella scena è stata che, poiché non erano sicuri di quando uno di noi due sarebbe stato trasparente, abbiamo girato tutta la scena parecchie volte, da diverse prospettive diverse.

TvLine: Capisco, non mi aspettavo quel colpo di scena, che tu non saresti riuscita a baciare, intrappolando quindi il Principe Azzurro nel sortilegio del sonno. Ho detto una cosa del tipo, “Oh cavolo, il Principe Azzurro è fottuto.”

Goodwin: Ho pianto, quando ho letto quella parte.
Morrison: Ho pianto anche io, quando ho letto quella parte.

TvLine: Tutto questo ci porta al finale di metà stagione. Allora, Aurora adesso è una specie di radio a due sensi? Quasi come quell’anello a forma di palla di occhio stridente di Beastmaster?

Goodwin: Sì! Mi ero dimenticata di quell film; era divertente. Sì, ora noi quattro siamo ritornate insieme e andremo alla cella di Tremotino per prendere l’inchiostro.
Morrison: E Cora ha il cuore di Aurora, quindi si sta comportando come la sua marionetta.

TvLine: C’è un fuoco interiore in più nelle ragazze ora che il Principe Azzurro è bloccato nel sortilegio del sonno? È una ragione ulteriore per correre a Storybrooke?

Morrison: Continuano solo ad aggiungere sempre più ragioni, per avvertire la pressione di ritornare, questo è sicuro.
Goodwin: Orchi e zombi e cuori rubati e il Principe Azzurro e…
Morrison: E ciò giustifica Biancaneve che lancia letteralmente una freccia a Mulan. È questione di vita o di morte a questo punto.

TvLine: Ginny, si è scoperto che sei più brava tu a usare le frecce piuttosto che Jen a combattere con la spada?

Morrison: Io duello con la spada [nel finale di metà stagione].
Goodwin: E’ una cosa fantastica. Penso d’essere molto impertinente quando si tratta delle mie finte qualità come arciere. È una cosa che facevo da bambina e quando devo lanciare delle frecce, esse vanno dove devono andare. Ma sul set ci sono delle regole sulla sicurezza, quindi se qualcuno si trova di fronte a me, non posso usare una freccia vera.

TvLine: Che genere di ostacoli potrebbero trovarsi sul cammino per impossessarsi di questo inchiostro? Non penso che sarà facile né arrivare lì né prenderlo.

Morrison: L’ostacolo più ovvio è che abbiamo una spia tra noi, quindi Cora sarà sempre un passo avanti a noi. Trovo che sia questa la cosa più terrificante di Cora, come personaggio cattivo: il fatto che lei sia sempre così astuta. C’è sempre quella disagevole sensazione che ti fa pensare una cosa tipo ‘Cosa farà la prossima volta? Come ha intenzione di fermarle?’ Lei è capace di tutto, nel nostro libro.
Goodwin: E lo stesso Gold è un ostacolo, non sappiamo mai di cosa possiamo fidarci in termini di informazioni che lui condivide con noi. Perché, anche se è egoista, la situazione sembra volgersi sempre a nostro favore quando abbiamo a che fare con Gold e…
Morrison: Non riusciamo a capire perché.
Goodwin: Non riusciamo a capire perché, quindi non sappiamo di cosa fidarci.

TvLine: Jen, saremo mai testimoni di altri indizi riguardo la “magia” che c’è dentro Emma? Non abbiamo visto molto al riguardo dopo la premiere della seconda stagione, quando lei ha aiutato Regina a far girare il cappello.

Morrison: Beh, non sappiamo davvero se si è trattato di qualcosa o se è stata una coincidenza. La magia è imprevedibile, quindi non è davvero chiaro se Emma era la ragione perché il cappello si è messo in funzione. C’è molto da scoprire su Emma, perché lei si conosce solo come persona reale e non come un personaggio delle favole. Penso che si vedranno degli accenni molto, molto vaghi e lenti in tal senso, sicuramente.

TvLine: Pensi che una relazione tra Emma e Uncino sia fuori questione a questo punto?

Morrison: Dovrebbe esserci una logica davvero molto interessante per far sì che Emma voglia stare con qualcuno che è cattivo. Ciò che vedo io e ciò che penso vedano i fans è che loro sono spiriti affini. Entrambi sono stati dei ladri e hanno trovato dei modi ingegnosi di sopravvivere. Quando collaborano, sento questo, lui sente d’essere un vero partner — ma non in un modo romantico. Lei vede che lui è come lei per certi altri aspetti, però, quindi c’è una connessione.

TvLine: Parlando di ladri, rivedremo Neal Cassidy (interpretato da Michael-Raymond James)? Dopotutto, in un certo senso è stato “evocato”dal suo appartamento a New York City.

Morrison: Sì, lo rivedremo. Bisogna chiudere la faccenda ad un certo punto, sicuramente.

TvLine: Cosa avete imparato l’una dell’altra, trascorrendo così tanto tempo insieme? Ad esempio, Ginny sarebbe davvero una mamma cool?

Morrison: Oh, sì. Questo l’ho sempre saputo, però. Penso che sia abbastanza ovvio.

TvLine: E Ginny, come deve essere Jen come figlia? In futuro vedi dei problemi con i coprifuoco, con i ragazzi…?

Goodwin: No, Jen è una brava ragazza, il che trovo che sia anche qualcosa di raro in questo genere di cose. Sono pronta ad adottarla.
Morrison: Siamo amiche da anni prima di questo progetto, quindi questa è una di quelle situazioni da sogno, dove, accettando il ruolo, sai che lavorerai con qualcuno cui vuoi già molto bene e di cui sai tante cose.
Goodwin: Jen era abbastanza letteralmente l’unica persona con cui volevo lavorare a questo progetto. Infatti, in un’intervista hanno sbagliato a riportare le mie affermazioni, perché il giornalista non stava scrivendo al computer la nostra conversazione, come stai facendo tu, ma ha preso solo appunti. Ho detto che se mi fossi trasferita in una nazione straniera, per prender parte a un progetto per i prossimi dieci anni, Jennifer Morrison era, assolutamente, senza alcun dubbio, la persona con cui avrei voluto collaborare. Ma la citazione che è stata pubblicata era ‘Jennifer Morrison è la persona con cui voglio passare il resto della mia vita, in una nazione straniera.’
Morrison: E’ stato davvero divertente. Sembra che siamo innamorate.
Goodwin: Ecco perché non ho corretto la citazione, perché, voglio dire, è fantastica.

TvLine: Potete dirci qual cosina sui momenti finali del finale di metà stagione? Che genere di emozioni proveranno gli spettatori durante gli ultimi minuti?

Goodwin: Dio, non vedo l’ora di vederla. È così soddisfacente, eppure…
Morrison: L’episodio è fatto in modo tale che noi non sappiamo cosa troveremo quando torneremo, se attraversiamo il portale, mentre a Storybrooke non sanno davvero se saremo noi ad attraversare il portale o se sarà qualcun altro. Permette davvero alle emozioni di venir intensificate.
Goodwin: E, dopo tutto ciò che abbiamo fatto, potrebbe succedere qualcosa che potrebbe…
Morrison: Che potrebbe ucciderci.
Goodwin: Sì. Ritornare potrebbe costarci la vita.


FONTE-->http://enchantedtales.myblog.it/archive/2012/12/03/jennifer-morrison-ginnifer-goodwin-anticipano-un-invernale-f.html

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